Siamo giunti , forse, all'epilogo della vicenda Fazio? Vedremo se il Governatore della Banca d'Italia , dopo la "riformicchia" annunciata dal Governo, sceglierà la strada delle dimissioni o resterà invece al timone di Via Nazionale. Anzi finora ha esckuso ogni possibilità di auto-sospensione. Certo, se è traumatico rimuovere il Governatore, peggio appare lasciarlo oggi al suo posto. Ma inutile (e forse anche inopportuno) è sollecitarne continuamente le dimissioni facendo leva sul senso dell' interesse nazionale, dell'onore, della pudicizia, persino dell' "etica"cattolica. L'unica etica che conoscono i banchieri, da quando esiste il mondo, è quella di far fruttare il denaro. Altrimenti farebbero un altro mestiere.


Tutti hanno esagerato in questa vicenda complicata come un "puzzle": a cominciare dall'uso che si è fatto delle intercettazioni telefoniche, che sono andate a finire, in maniera ignobile, su alcuni giornali. Adesso il Governo vorrebbe fare una legge ad hoc per punire con la galera i giornalisti che pubblicano le intercettazioni. Ma bisognerebbe arrestare chi fa uscire i fascicoli dai tribunali ! Ma dove siamo , ma che cosa abbiamo fatto per meritare la punizione del ridicolo? Via un po' di dignità. In questa estate calda , ma non troppo, abbiamo poi scoperto strani connubi tra furbetti che agivano su Antonveneta, Bnl, Rcs, Mediobanca, Generali. Abbiamo saputo che Ricucci (il quale vuole scalare RCS)gode della stima di Massimo D'Alema , ma lo stesso Ricucci è anche finanziato dal banchiere Ubaldo Livolsi, uomo da sempre in affari con Silvio Berlusconi. E non solo.Il finanziere Chicco Gnutti era già coinvolto nella scalata a Telecom con Colannino, e lo stesso Livolsi è presente nella finanziaria bresciana Hopa assieme a Consorte( il presidente della compagnia assicurativa Unipol) e appunto Gnutti. Come dire, ci troviamo di fronte a scalate "bipartisan", o di una sorta di "bicamerale degli affari".


Quanto alle forze politiche, ormai è davvero una "babele" di posizioni . La Lega,che da sempre sogna di mettere le mani su una banca del Nord, difende Fazio perché si sarebbe opposto all'arrivo delle banche straniere in Italia . Fini è ancora al mare a fare le sue immersioni ... Berlusconi prende tempo e non sa che pesci pigliare. Follini è ormai destinato a passare alla storia come il signor :"Vorrei ma non posso". Abbiamo poi capito che Rutelli della Margherita invoca la questione morale e sta contro Fazio perché difende ,giustamente, la Bnl del suo amico Luigi Abete. Fassino e i DS giocano in difesa: chiedono le dimissioni di Fazio ma appoggiano Unipol, perché alle spalle ci sarebbe tutto il mondo delle cooperative rosse bolognesi. Insomma un vero guazzabuglio nel quale la gente ci capisce sempre meno, alla prese in queste giornate con l'acquisto dei libri scolastici(aumentati del 6 per cento), la rata del mutuo della casa, la benzina alle stelle, il portafoglio sempre più leggero. C'è poi un ultimo aspetto da rilevare: Fiorani, Gnutti, Ricucci e altri sono stati sospesi dalla loro funzioni dal Gip del Tribunale di Milano. Fazio che aveva autorizzato le loro operazioni si è autoassolto ed è stato assolto anche dal Cicr. "Io non sbaglio mai!" aveva detto l'irremovibile Governatore alla Commissione che lo ha interrogato sulla scalata Antonveneta. Speriamo, nel bene del Governatore e del paese, che sia davvero così.

Salvo Guglielmino
2 settembre 2005