Dopo tante promesse da parte del Ministro Letizia Moratti , l’insegnamento della musica è stato escluso dai piani di studi previsti dalla riforma della scuola superiore. L’aspetto grottesco è che non solo la musica non va ad integrare l’offerta formativa dei licei, che da sempre l’avevano trascurata, come il classico o lo scientifico, ma è stata eliminata anche nei licei delle “scienze umane” ex psicopedagocici, dove finora veniva insegnata. La musica è parte integrante dello spirito di una nazione. Proporla come materia opzionale, per far posto ad altre discipline , come la seconda lingua o l’informatica, significa aver fatto una scelta culturale precisa. Una decisione che fa il paio con la riduzione ad una misera ora settimanale dell’educazione fisica in tutte le scuole superiori. Insomma, siamo destinati a diventare, con il tempo , un popolo di ignoranti in fatto di musica lirica e sinfonica, ma soprattutto un paese stracolmo di obesi visto che il 36 per cento dei ragazzi italiani sono ”oversize”: i più grassi d’Europa, malgrado la tanto strombazzata dieta "mediterranea".