Sapete chi voterò alle elezioni? Giuliano Ferrara ed il suo movimento anti-abortista.Non ho alcuna remora o titubanza a dichiarare la mia intenzione di voto. Condivido la crociata di Ferrara per la difesa della vita e la moratoria internazionale sull’aborto. Non mi piacciono la pillola abortiva e la distruzione degli embrioni, che sono già "vita". Ricordo ancora la prima ecografia di mia figlia, Valeria (oggi è una splendida ragazza di sedici anni). “Vede quel puntino minuscolo che appare e riappare: è il cuore di sua figlia”, mi disse il medico. Non so che cosa ho provato in quel momento. E’ una emozione unica, infinita. Nelle settimane successive, vedevo quel corpicino crescere, nuotare dentro mia moglie. Ascoltavo il suo respiro, percepivo le sue emozioni. Ogni volta era diverso. Quando è nata mia figlia, ero in sala parto accanto a mia moglie. Non dimenticherò mai quel giorno. E’ il miracolo della vita che si ripete dalla notte dei tempi. Non esiste per un uomo una felicità superiore a quella della nascita di un figlio. Così come non esiste dolore più forte ed intenso della perdita di un figlio. Ecco perché l’aborto è un crimine. Non lo dico solo perchè sono cattolico. Milioni di esseri umani vengono sterminati nel mondo in nome di una presunta libertà della donna di decidere il destino della creatura che portano in grembo. Migliaia di medici si rendono complici di questa scelta scellerata. Ma di quale libertà parliamo? Questo è solo un genocidio mascherato. E’ una ignobile selezione della razza, come avviene per tanti altri assurdi esperimenti di genetica. Dove vuole arrivare la scienza ? Un bambino è il frutto dell’unione tra due persone. Amore o non amore, di certo non si nasce per caso. La donna sa bene a che cosa va incontro quando ha una relazione sessuale con un uomo. Basta con questa ipocrisia, con questa propaganda radicaloide e sessantottina sulla donna che è l’unica ad avere il diritto finale di scegliere se abortire o meno. Non si può sopprimere un bambino(che è già pienamente formato dopo tre settimane di gestazione) perché non si hanno i soldi per mantenerlo, oppure perché non ci sente pronti per la maternità. Sarebbe come permettere ad una persona di prendere una pistola e di uccidere chi gli sta antipatico. Francamente non vedo differenze sul piano teorico. L’aborto può essere giustificato ( e sottolineo può) solo quando è in grave pericolo la vita della madre o quando è sufficientemente provato che il nascituro avrà gravi malformazioni che renderebbero la sua vita una non vita(criterio già opinabile). In tal senso, la legge 194 non ha bisogno di modifiche. Va- solo- fatta- rispettare. Ecco perchè penso che quella di Ferrara sia una battaglia onesta e soprattutto coerente. Io lo voterò. Questo non è solo un problema di coscienza. Forse questa battaglia porterà Ferrara a diventare Ministro della salute del futuro governo Berlusconi? Potrebbe succedere. Ma non mi interessa. Magari come Ministro della sanità, Ferrara farà molto meglio di Rosy Bindi o dell’oncologo miliardario Veronesi.
Roma 17 febbario 2007